mercoledì 9 ottobre 2013

Sulla Kenwood Slow Cooker...e la smania per le caccavelle


Uno degli inconvenienti dell'essere neofite e ossessive - compulsive come la sottoscritta è che, almeno nel caso della passione culinaria, ci si riempie casa di caccavelle.

Nel tempo, ho acquistato l'imprescindibile pentola per lessare gli asparagi, varie forme di grattugia e di utensili per il taglio delle verdure e soprattutto colei di cui vado a parlarvi, la Slow "mai-più-senza" Cooker.

In realtà, non so confermare ancora se sia davvero la pentola delle meraviglie di cui ho sentito parlare: l'ho acquistata in tempi estivi e la mia dotazione di ricette per la caccavella in questione consiste soprattutto in piatti di una certa sostanza, adatti ad una bella serata fredda di quelle da plaid e telecomando, per intenderci. E' dedicata, come suggerisce il nome, a cotture lente: ottima (pare!) per zuppe, brasati... Lasci il ragù a peppiare nove ore e non si brucia niente, perché la temperatura si mantiene costante tutto il tempo. Almeno così vuole la leggenda!

La Slow Cooker che ho acquistato io è esattamente quella della foto: leggendo su internet, qua e là, mi è parso di capire sia una delle migliori crockpot (altro nome della caccavella - CrockPot è il brand che ha lanciato l'articolo negli USA) in circolazione. Pare, ma il condizionale è d'obbligo, che Kenwood non la distribuisca più in Italia, ma su siti come Amazon è ancora facilmente reperibile ad un costo che si aggira intorno ai 70 euro.

E' un pentolone dalle dimensioni ragguardevoli: considerate che ha una capacità di 6,5 litri e che occupa uno spazio di circa trenta centimetri (vado ad occhio) sul piano di lavoro. Si tratta, in sintesi, di un recipiente di alluminio contenente al suo interno una pentola di terracotta (amovibile - ma non usatela sul fuoco!). Funziona ad elettricità e dicono consumi pochissimo (come una lampadina "ecologica", per intenderci). Le temperature sono Low, High e Auto (quest'ultima la devo capire meglio...). Se un piatto cuoce nove ore in modalità Low, ne cuocerà 4,5 in modalità High.

L'immagine che vedete a corredo di questo post è un po' ingannevole: la crockpot non va mai riempita oltre i due terzi della sua capienza e qui invece pare che trabocchi. Se volete avere un'idea di cose cucinabili con la caccavella, vi consiglio di cercare su Pinterest: ci sono ricette di ogni genere! Certo, alcune di gusto troppo pasticciato ('sti americani...), ma altre molto interessanti. Per esempio, sul ricettario che ho preso assieme alla pentola (regalatami dalla mia Mammy), ci sono anche le istruzioni per fare la Lemon Curd: yummy! Il mio libro è "200 Slow Cooker Recipes & How to Get the Best from Your Machine", ma credo che prima o poi mi procurerò uno più adatto ai miei gusti mediterranei: "The Italian Slow Cooker".

Dunque, perché tutte queste chiacchiere su un prodotto che non ho mai testato?
Ve ne parlo perché credo sia arrivato finalmente il momento di sperimentare il funzionamento di questa caccavella, e ho un po' paura di combinare guai: scrivo per farmi coraggio!

Ho comprato dei bei pezzi di carne da sugo e stasera voglio dedicarmi un po' di tempo per fare una salsa: comincio con una cosa facile!

Spero che mi vada bene, anche perché costituirà il pranzo di mio marito, domani :-/

Mi fate l'"in bocca al lupo"? :-)

4 commenti:

  1. tendo a preferire le cotture veloci, ma: in bocca al lupo!

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    1. In effetti richiede un po' di organizzazione, ma se la carne viene così morbida... ne vale la pena!

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